Il comparto orafo, a Napoli e provincia, conta circa 250 imprese iscritte alla CCIAA (fonte Registro delle imprese) e fa registrare un progressivo e costante incremento anche per l’interessamento al settore di giovani leve.
In Italia, poi, la crescita delle imprese del comparto sarà sicuramente incoraggiata dal fatto che il nostro Paese aderirà alla convenzione di Vienna – “Hallmarking Convention”.
L’Italia è diventata il 22° Stato contraente della Convenzione, ratificando con successo la Convenzione consegnando il suo strumento di adesione presso il Depositario, il Ministero degli Affari Esteri svedese, il 15 settembre 2023.
Il suo scopo, infatti, è quello di “facilitare il commercio internazionale di oggetti in metalli preziosi, garantendo, nel contempo, la tutela del consumatore richiesta dalla particolare natura di questi prodotti”.
Tale finalità è perseguita attraverso la previsione di specifici requisiti tecnici che devono essere verificati, prima dell’immissione in commercio, da appositi organismi designati dai singoli Stati contraenti (Uffici del Saggio o Assay Offices) mediante procedure ugualmente stabilite dalla Convenzione. In caso di esito positivo, l’Ufficio del Saggio appone sugli oggetti uno specifico marchio, denominato Marchio Comune di Controllo.
I prodotti recanti tale marchio (facoltativo) possono essere, quindi, commercializzati liberamente in tutti gli Stati sottoscrittori della Convenzione, senza dover sottostare ad ulteriori controlli e/o marchiature.
Info: https://www.assay.ie/careers/.
articolo realizzato da Loiralab